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Writing coach, editing, correzione di bozze: di che cosa ha bisogno il tuo manoscritto?

  • Immagine del redattore: Elisa Lucchesi
    Elisa Lucchesi
  • 21 lug
  • Tempo di lettura: 8 min

correzione di bozze

Scrivere un libro è un viaggio complesso: ci sono idee da ordinare, pagine da riempire, blocchi da superare, riscritture da affrontare.

E spesso non basta la buona volontà. Serve una guida, qualcuno che conosca il percorso e sappia adattarlo a chi scrive.

In questo articolo ti spiego in che modo posso affiancarti come writing coach, editor o correttore di bozze, a seconda del punto in cui ti trovi.

Che tu sia all’inizio, a metà strada o all’ultimo chilometro, c’è un tipo di supporto pensato per aiutarti a completare il tuo progetto nel modo più efficace e professionale possibile.


✍️ Accompagnamento alla scrittura – Writing Coach


Il writing coach è una figura che affianca lo scrittore lungo tutto il percorso di scrittura, dall’idea iniziale fino alla stesura finale del testo. Non si occupa solo di tecnica, ma di visione, motivazione e continuità. È un punto di riferimento costante, che aiuta a trasformare un progetto vago in un libro compiuto.


A chi serve un writing coach?

  • A chi ha solo delle idee in testa ma non sa da dove partire.

  • A chi è bloccato da tempo davanti alla pagina bianca.

  • A chi scrive, ma sente di perdersi, di non avere una direzione.

  • A chi ha già scritto qualcosa, ma sente che manca struttura o forza narrativa.

  • A chi vuole progettare seriamente il proprio romanzo, racconto o saggio, evitando dispersioni e procrastinazioni.


Cosa fa, in pratica?

Il writing coach ti accompagna passo dopo passo, attraverso:

  • Un lavoro di pianificazione personalizzato, che parte dalle tue idee per costruire:

    • una scaletta logica e narrativa,

    • una scheda personaggi approfondita,

    • una struttura coerente, adatta al genere e agli obiettivi del progetto.

  • Il supporto motivazionale, per affrontare:

    • il blocco della scrittura,

    • la paura del giudizio,

    • la procrastinazione.

  • L’organizzazione del tempo, con un piano realistico che ti permetta di scrivere in modo costante, senza stress ma con obiettivi chiari.

  • Il superamento del blocco creativo, attraverso un approccio maieutico (basato sulle domande, non sulle istruzioni), tipico del coaching: si parte da come ti senti oggi per capire dove ti stai bloccando, quali risorse hai già e come puoi usarle per andare avanti.


Il writing coach non impone metodi rigidi: ti aiuta a trovare il tuo metodo, costruito sulle tue abitudini, i tuoi tempi, il tuo stile.


  • Il confronto con problemi tecnici e narrativi: come dosare la suspense, evitare l’infodump, lavorare sui dialoghi, costruire l’arco di trasformazione dei personaggi.

  • Esercizi di scrittura creativa, quando serve, anche non direttamente legati al manoscritto, per sbloccare idee, affinare lo stile, scoprire nuove soluzioni narrative.

  • Letture consigliate, mirate a farti crescere come autore, secondo il genere che stai scrivendo e i tuoi obiettivi.


Hai già scritto qualcosa ma sei bloccato?

Anche in questo caso, il writing coach può aiutarti a:

  • rileggere e analizzare il materiale con sguardo esterno e professionale,

  • ristrutturare la trama,

  • rivedere i personaggi o l’impianto narrativo,

  • decidere i prossimi passi, incluso l’editing, se il testo è già a buon punto.


📦 Pacchetti consigliati (da me)


Se hai solo delle idee sparse:

3 incontri – consulenza + feedback per:

  • mettere ordine tra idee e spunti,

  • progettare la struttura,

  • costruire una scaletta e iniziare a scrivere con chiarezza.


Se hai già scritto qualcosa:

6 incontri – consulenza + feedback (con possibilità di aggiungere un primo editing se il testo è solido) per:

  • rivedere insieme la stesura esistente,

  • analizzare i punti di forza e le criticità,

  • pianificare la revisione o il completamento del manoscritto.


📝 Ogni percorso è personalizzato, si valuta insieme in base al tuo progetto, ai tuoi obiettivi e al tempo che puoi dedicare alla scrittura.


✒️ Editing


L’editing è una fase cruciale, ma spesso fraintesa. Non è una riscrittura del testo. Non è coaching sulla scrittura. Non è nemmeno la correzione finale. È un intervento profondo e ragionato sul testo già scritto, per migliorarne struttura, coerenza, stile e ritmo.

esempio editing

Quando hai bisogno di un editor?

Hai scritto una prima versione completa del tuo testo. Hai già dato forma alla tua storia o al tuo saggio, ma senti che qualcosa non torna: il ritmo non scorre, i personaggi non convincono, ci sono parti ridondanti o poco chiare, la voce narrativa non è omogenea.


A cosa serve l’editing?

L’obiettivo dell’editing è accompagnare il testo dal suo potenziale grezzo alla migliore forma possibile, senza mai tradirne l’anima. L’editor è un alleato silenzioso: non impone, non riscrive da zero, ma collabora con l’autore per far emergere il testo nella sua piena potenza espressiva.


Cosa fa un editor?

  • Lavora sulla struttura narrativa: verifica la coerenza della trama, l’equilibrio tra le parti, l’arco dei personaggi.

  • Interviene sullo stile e sul tono: migliora la fluidità, evita ripetizioni o frasi pesanti, uniforma la voce.

  • Segnala incongruenze logiche, temporali o narrative.

  • Propone tagli, riscritture parziali o riorganizzazione dei contenuti, sempre in accordo con l’autore.

  • Cura anche l’esperienza del lettore: il ritmo, la chiarezza, l’emozione trasmessa da pagina a pagina.


🔍 Prima dell’editing: la scheda di valutazione

Non si parte mai con un editing alla cieca, serve prima uno sguardo tecnico e oggettivo sul testo: è il ruolo della scheda di valutazione, uno strumento fondamentale che analizza il manoscritto e ne mette in luce punti di forza, debolezze e aree critiche.


Solo attraverso questa analisi è possibile definire con precisione quale tipo di intervento serve davvero: macro-editing? micro-editing? o prima ancora riscrittura, coaching, ristrutturazione?

Senza questa valutazione preliminare, si rischia di intervenire nel modo sbagliato o nel momento sbagliato.

--> per vedere come la strutturo, clicca QUI


🔍 Due livelli di editing: macro e micro

Per capire che tipo di editing ti serve, è utile distinguere tra macro-editing e micro-editing.


🧱 Macro-editing (o editing strutturale)

È il primo passo dell’intervento editoriale. Serve quando il testo ha bisogno di essere ristrutturato in profondità.

  • La trama è poco solida o troppo lenta?

  • I personaggi sono deboli o poco coerenti?

  • Ci sono parti che non portano avanti la storia o rallentano la lettura?

  • Il messaggio non è chiaro o si perde?

In questi casi si lavora sulla struttura complessiva del testo, intervenendo su:

  • Architettura narrativa (inizio – sviluppo – finale)

  • Coerenza e sviluppo dei personaggi

  • Arco narrativo e ritmo

  • Suddivisione in capitoli o sezioni

  • Coesione logica e cronologica

Non si entra ancora nella lingua vera e propria, ma si lavora sul “disegno” del testo, sulla sua intelaiatura profonda.


🪶​ Micro-editing (o editing stilistico)

Serve quando la struttura funziona, ma il testo ha bisogno di essere reso più leggibile, scorrevole e coerente nello stile.

Si lavora riga per riga su:

  • Fluidità del linguaggio

  • Chiarezza delle frasi

  • Riduzione delle ripetizioni

  • Uniformità nel registro (evitare sbalzi di tono)

  • Rafforzamento della voce autoriale

  • Precisione lessicale (sostituire parole generiche con parole vive, efficaci)

Qui si lavora sul testo così com’è, per farlo brillare.

Tipo di editing

Quando serve

Su cosa interviene

Macro-editing

Il testo c’è, ma “non sta in piedi”

Struttura, trama, personaggi, ritmo

Micro-editing

La struttura regge, ma è poco fluido

Stile, tono, chiarezza, scorrevolezza


Se il tuo manoscritto ha bisogno di entrambi i livelli, si inizia sempre dal macro, per poi passare al micro. Fare l’inverso sarebbe inutile: non ha senso lucidare un capitolo che potrebbe essere tagliato o spostato.


Che differenza c’è con il writing coach?

Il writing coach ti segue prima e durante la scrittura: ti aiuta a partire, a strutturare, a mantenere la motivazione e a costruire il tuo metodo.

L’editor entra in gioco dopo, quando hai già scritto, per aiutarti a migliorare quello che c’è.


Che differenza c’è con la correzione di bozze?

La correzione di bozze è l’ultimo passaggio: si concentra su refusi, ortografia, grammatica, punteggiatura e formattazione.

L’editing invece lavora sul contenuto, sul senso, sulla tenuta narrativa. È più profondo e creativo, e avviene prima delle bozze finali.


📝Correzione di bozze


Hai già rivisto e rielaborato il tuo testo e sei quasi pronto per la pubblicazione? Allora è arrivato il momento della correzione di bozze: l’ultimo passaggio prima di mandare il tuo scritto nel mondo.

Si tratta di una revisione puntuale e meticolosa, mirata a eliminare refusi, errori ortografici, sviste grammaticali e imperfezioni di formattazione. Non è editing, ma un controllo tecnico e stilistico di qualità.


Cosa include la correzione di bozze

Ecco cosa garantisco in ogni progetto:

  • Ortografia e refusi: eliminazione di ogni errore di battitura, anche i più nascosti.

  • Grammatica: correzione di concordanze, costruzioni verbali e regole sintattiche.

  • Punteggiatura: virgole, punti, due punti... ogni segno al posto giusto.

  • Sintassi: frasi rese più fluide, scorrevoli e leggibili.

  • Uniformità stilistica: coerenza nel tono, nelle scelte stilistiche, nelle maiuscole/minuscole, ecc.

  • Formattazione: controllo di spaziature, margini, allineamenti e altri dettagli visivi.

  • Bibliografia: verifica e uniformazione delle citazioni e dei riferimenti.


Correzione su Word o su PDF?

Una distinzione fondamentale: testo non impaginato (Word) o testo impaginato (PDF)?La scelta del formato influisce sui tempi, sulle modalità e sui costi del servizio.


✏️ Correzione su Word (forma grezza, testo NON impaginato)

In questa fase il testo richiede un intervento più profondo, spesso più impegnativo. I costi possono essere più elevati per via del maggior lavoro richiesto.


Cosa comprende:

  • Correzione grammaticale, sintattica e ortografica.

  • Applicazione delle norme redazionali.

  • Uniformità stilistica (uso di maiuscole/minuscole, unità di misura, date, punteggiatura).

  • Risoluzione di incoerenze (nomi, titoli, date, tempi verbali).

  • Suggerimenti per migliorare la fluidità (segnalazione di frasi poco chiare o ripetitive).

  • Controllo e uniformazione della bibliografia.

  • Verifica delle fonti: solitamente si effettua in questa fase.


📌 Come si corregge su Word? Utilizzando la funzione “Revisioni”, che permette all’autore di visualizzare ogni modifica.

esempio correzione di bozze word
* il testo violentato malissimo è Lacci, di Domenico Starnone

📄 Correzione su PDF (testo già impaginato)

Quando il testo è stato impaginato (ad esempio con InDesign), si lavora direttamente sul PDF finale, utilizzando strumenti come Adobe Acrobat o Foxit Reader, con la funzione “Commento” per segnalare modifiche senza alterare il layout.


correzione di bozze pdf

🔁 Primo giro di bozze

Revisione del testo impaginato per identificare refusi, errori grammaticali, incongruenze stilistiche e piccoli problemi grafici.


✅ Secondo giro di bozze

Controllo finale per perfezionare il testo. Si verifica che tutte le correzioni siano state applicate correttamente e si presta particolare attenzione alla formattazione tipografica (righini, vedove, orfane, spaziature).


Le attività includono:

  • Correzione grammaticale, sintattica e ortografica.

  • Applicazione delle norme redazionali.

  • Uniformità stilistica e grafica.

  • Risoluzione di incoerenze testuali.

  • Controllo della bibliografia.


⚠️ InDesign: chi lo usa e perché non si improvvisa

InDesign è un software di impaginazione professionale. Permette di modificare direttamente il testo all'interno del file impaginato, ma richiede competenze tecniche avanzate.

Correggere un file direttamente su InDesign non è banale: basta un errore per compromettere l’impaginazione o la coerenza del layout. Anche un semplice spazio in più può causare problemi (righe che saltano, titoli che si spostano, pagine che si sballano).


🔍 Quindi attenzione: se un correttore ti propone di lavorare direttamente su InDesign, verifica che:

  • Abbia esperienza nel software.

  • Possa mostrarti esempi o un portfolio.

  • Si concordi un metodo di lavoro chiaro con la CE (Casa Editrice) o l’autore/autrice.


🔄 Flusso ideale di lavoro

  1. Il correttore lavora sul PDF, usando lo strumento commento, e segnala le modifiche.

  2. L’impaginatore applica le correzioni direttamente nel file InDesign.

  3. (Facoltativo ma estremamente consigliato) Si effettua un secondo giro di bozze, per controllare che tutto sia corretto e coerente dopo gli interventi.


...In conclusione


Ogni testo ha bisogno di tempi, strumenti e interventi diversi: non esiste un’unica strada giusta, ma esiste il percorso adatto a te.

Che tu stia cercando un confronto per partire, una guida per orientarti durante la scrittura, o uno sguardo professionale per affinare il testo finito, possiamo costruire insieme il supporto più utile per il tuo manoscritto.


📩 Per informazioni o richieste:

📞 Sono disponibile per una call conoscitiva gratuita e senza impegno, così possiamo valutare insieme da dove partire.

📌 P. IVA 01425040324

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