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Hai ancora tempo: un romanzo sull’immobilismo e la speranza di cambiare

  • Immagine del redattore: Elisa Lucchesi
    Elisa Lucchesi
  • 6 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

hai ancora tempo
Marco Sgarrella, Hai ancora tempo - Bookabook, 126 pp.

Cosa succede quando tutta la nostra vita sembra ruotare attorno a quello che non abbiamo vissuto?


Hai ancora tempo di Marco Sgarrella è la storia di Paolo, un uomo qualunque, che si guarda indietro e si accorge che gran parte della sua vita è fatta di cose che non ha vissuto.

È un libro che parla di rimpianti, scelte mancate, tempo che passa.

E ci spinge a chiederci: e io, cosa sto aspettando?


Paolo è un protagonista atipico: non ha grilli per la testa, non sogna in grande, non si ribella.

È il figlio remissivo di un padre ammirato da tutti, e lavora nella stessa azienda come se non potesse fare altrimenti.

È il tipo che non sceglie, che subisce la vita invece di viverla.


Il ritorno di Biagio, amico d’infanzia, rappresenta un’occasione preziosa per rompere questo schema.

Ma Paolo, inizialmente, la spreca. Lo rivede, sì, ma con freddezza. Si finge indifferente, immobile.

Questo non lo rende un personaggio negativo, anzi, Paolo è tremendamente umano.

Paolo siamo noi quando non richiamiamo una persona cara, quando ci lasciamo sfuggire un'opportunità per paura, quando preferiamo la zona grigia del "forse" alla responsabilità del "sì" o del "no".


Il titolo del romanzo è una promessa: "Hai ancora tempo".

Ma è anche un’illusione che si svela pagina dopo pagina: Paolo crede sempre che ci sarà un altro momento, un altro giorno.

"Hai ancora tempo” non è una scusa per rimandare, ma una chiamata all’azione.

Il tempo non è qualcosa che abbiamo, ma qualcosa che scegliamo: l’attimo giusto non arriva, va riconosciuto.


Biagio è il vero cuore emotivo del romanzo. È un personaggio eccentrico (quel costume da cowboy è quasi una corazza simbolica), ma profondamente autentico.

È lui che tiene viva la fiamma dell’amicizia, che non si offende, che cerca, che propone.

Non si vergogna di sé. Rappresenta la libertà che Paolo non si concede.

Biagio non giudica, non pretende: ama in modo incondizionato, come fanno gli amici veri.

Il loro tempo insieme, anche se breve, lascia un segno indelebile.

Sono piccoli momenti: un trekking, un film visto insieme, una cena con due ragazze. ma bastano a cambiare l’inclinazione dell’esistenza di Paolo.

È attraverso Biagio che Paolo ride, che ammette di voler vedere il mare, che si immagina libero.


Sgarrella racconta con uno stile asciutto e toccante la bellezza e la fatica dell’imparare a vivere davvero.

La storia si muove lentamente, come la vita del suo protagonista, e colpisce per questa sua autenticità.


Una storia semplice che sa emozionare, che ci ricorda come il tempo non sia mai un nemico, a meno che non smettiamo di sceglierlo.

Hai ancora tempo è un libro per chi conosce il peso dell’attesa troppo lunga, per chi ha lasciato andare persone o opportunità, e per chi, di tanto in tanto, si lascia sorprendere da quel pensiero sospeso: “E se…?”.

Un invito a riflettere, sentire e, forse, a ritrovare il coraggio di fare nuove scelte.

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